d’AMICO (di seguito anche la “Società”) è da sempre particolarmente attenta alla prevenzione dei rischi che potrebbero compromettere la gestione responsabile e sostenibile delle proprie funzioni.
d’AMICO, pertanto, conformemente a quanto previsto dalla legge 30 novembre 2017, n. 179, recante “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato” ed in linea con quanto previsto dal Codice di autodisciplina delle società quotate e dalle best practices internazionali, ha adottato uno specifico canale “whistleblowing” per la gestione delle segnalazioni provenienti anche dall’esterno del Gruppo d’Amico (di seguito anche il “Gruppo).
Tramite questa piattaforma è possibile segnalare qualsiasi irregolarità e/o comportamento illecito, commissivo o omissivo, che possa costituire violazione o tentativo di violazione, anche sospetta, delle disposizioni legislative richiamate dal Decreto Legislativo n. 231/2001 (ossia sospetta commissione o sospetta tentata commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001), dei principi sanciti nel Codice Etico di Gruppo e nei Modelli di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. 231/01 delle società del Gruppo d'Amico che li hanno adottati (d’Amico Società di Navigazione S.p.A., d’Amico Shipping Italia S.p.A. e d’Amico International Shipping S.A.), delle procedure, policy e regole del Gruppo in generale (il c.d “Sistema di Gestione Integrata”) ed in particolare della politica anticorruzione di Gruppo che possano tradursi in frodi o in un danno anche potenziale, nei confronti di colleghi, azionisti e stakeholder in generale o che costituiscano atti di natura lesiva o illecita degli interessi e della reputazione stessa della Società. A mero titolo di esempio non esaustivo, potranno quindi essere segnalate ipotesi di violazioni delle norme ambientali e di sicurezza sul lavoro, corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato per ottenere vantaggi privati, irregolarità contabili, false dichiarazioni, demansionamenti, assunzioni non trasparenti, situazioni di conflitti di interesse reali, potenziali e apparenti per cui non è stata effettuata un’adeguata disclosure da parte dei soggetti coinvolti e che possono avere conseguenze sull’imparzialità e il buon andamento della Società ecc. Le segnalazioni potranno altresì riguardare casi anche sospetti o tentati di “mobbing”, molestie sessuali,violazioni della normativa sulla privacy e situazioni di conflitti di interesse reali, potenziali e apparenti per cui non è stata effettuata un’adeguata disclosure da parte dei soggetti coinvolti e che possono avere conseguenze sull’imparzialità e il buon andamento della Società.
d’AMICO ha implementato questa piattaforma per garantire la riservatezza dell'identità del segnalante che effettua una segnalazione nominativa e per dare la possibilità al segnalante di effettuare una segnalazione in completo anonimato.
Nel caso di segnalazione nominativa, è richiesto al segnalante di indicare i suoi dati personali, i quali sono di default schermati nella procedura al fine di evitare di risalire alla sua identità. Nel caso di segnalazione anonima, invece, i dati personali del segnalante non sono richiesti.
Si segnala che è prevista la possibilità di richiedere al segnalante i suoi dati identificativi ovvero il consenso per risalire alla sua identità in un secondo momento. Tale richiesta verrà trasmessa al segnalante sempre attraverso il sistema ad esempio nel caso in cui la segnalazione risulti infondata ed effettuata al solo scopo di nuocere al segnalato o per grave imprudenza, negligenza o imperizia del segnalante.
L’identità del segnalante può essere rivelata - di regola - solo con il consenso del segnalante stesso, salvo che ciò non sia necessario per garantire il diritto di difesa del segnalato ai sensi della legge applicabile.
Gli obblighi di riservatezza o l’anonimato, tuttavia, non possono essere opposti per legge quando le informazioni richieste siano necessarie per le indagini o i procedimenti avviati dall’autorità giudiziaria ovvero ispezioni degli organi di controllo avviate in seguito alla segnalazione ovvero nel caso in cui nella segnalazione vengano rivelati fatti tali che rendano dovuta la segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
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