Whistleblowing (letteralmente: "soffiare nel fischietto") indica il contributo offerto da soggetti interni o esterni (whistleblower) alla Società/Gruppo volto alla individuazione e gestione di:
- comportamenti che possono configurarsi come reati richiamati dal Decreto Legislativo n. 231/2001;
- presunte violazioni o elusioni delle procedure e policy organizzative di Gruppo o comunque qualsiasi forma di raggiro del sistema di gestione integrata ed in particolare la politica anticorruzione di Gruppo;
- situazioni di conflitti di interesse reali, potenziali e apparenti per cui non è stata effettuata un’adeguata disclosure da parte dei soggetti coinvolti e che possono avere conseguenze sull’imparzialità e il buon andamento della Società;
- i principi sanciti nel Codice Etico di Gruppo e nei Modelli di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/01 delle società del Gruppo d’Amico che li hanno adottati (d’Amico Società di Navigazione S.p.A., d’Amico Shipping Italia S.p.A. e d’Amico International Shipping S.A.);
- casi di mobbing, molestie sessuali e di violazione della normativa privacy vigente pro-tempore.
Quanto viene segnalato deve essere quindi sempre attinente con l'attività della Società, basato su una solida cognizione dei fatti e delle circostanze evitando di riferire contenuti ingiuriosi, calunniosi o diffamatori che non saranno presi in considerazione, fatta salva ogni azione a tutela del danneggiato. Sono da evitarsi in ogni caso segnalazioni con l'esclusivo intento di danneggiare o diffamare colleghi.
A titolo non esaustivo, i fatti e circostanze che possono essere segnalate sono:
- l’affidamento di incarichi e forniture influenzato dalla presenza di interessi personali economici o di altro tipo ovvero da legami familiari, in assenza di adeguata disclosure, dei soggetti aziendali coinvolti direttamente o indirettamente nelle decisioni di affidamento;
- l’utilizzo improprio o sottrazione dei beni aziendali (es: auto, telefoni, PC, SIM, …);
- condotte volte a indurre o costringere un fornitore/consulente a promettere denaro o altra utilità al fine di favorirlo nelle procedure negoziali o nell’assegnazione di un incarico;
- promesse di denaro o altra utilità da parte di un fornitore/consulente per essere favorito nelle procedure negoziali o nell’assegnazione di un incarico.
- irregolarità contabili o false dichiarazioni;
- violazioni delle norme ambientali e di sicurezza sul lavoro;
- demansionamenti, assunzioni non trasparenti;
- market abuse;
- mobbing
- molestie sessuali
- Violazioni della normativa sulla privacy.